Aggiornamenti Brexit
Lo scorso 13 marzo il negoziatore UE Barnier ha inviato al Parlamento Europeo ed agli Stati membri la proposta di accordo con la quale la Commissione Europea intende regolare i futuri rapporti con l’UK , a seguito dell’uscita dall’Unione Europea.
Nella bozza di accordo sono stati identificati alcuni aspetti principali dei rapporti tra i due Paesi. In particolare:
– la previsione di un’area di libera scambio all’interno della quale non saranno applicate le barriere doganali;
– l’uniforme applicazione da parte UK delle regole sugli aiuti di Stato e la competenza della Corte di Giustizia Europea, nel caso di dispute;
– l’applicazione, nel Regno Unito ,degli attuali standard europei in tema di salvaguardia ambientale fino al termine del periodo transitorio.
Riguardo alle Indicazioni Geografiche l’Unione Europea richiede:
– il mantenimento dell’impegno assunto dall’UK nell’accordo transitorio; che prevede l’attribuzione dello stesso livello di tutela alle IG e menzioni tradizionali protette al momento del termine del periodo transitorio, senza necessità di ulteriori istruttorie e riesami a carico dei titolari attuali;
– la protezione delle IG da ogni uso sleale, imitazione, evocazione che possa indurre in errore circa la loro origine, ledere la loro reputazione, violare i principi dei loro disciplinari di produzione.
Riguardo al rapporto tra IG e marchi commerciali, la bozza di accordo prevede che:
– le parti devono rifiutare la registrazione di un marchio che violi un’ IG, la cui registrazione sia antecendente alla domanda di registrazione del marchio;
– le parti devono proteggere le IG anche a fronte dell’esistenza di un marchio commerciale precedentemente registrato. Il marchio registrato nel rispetto della legislazione di una delle parti, sulla base del principio di “buona fede” potrà continuare ad essere utilizzato se, secondo la legislazione nazionale, non sussistono motivazioni valide per dichiarare la sua invalidità o revoca, contestualmente l’uso dell’IG dal medesimo evocata.
Riguardo all’implementazione della tutela delle IG:
– le parti devono assicurare l’attribuzione. alle autorità amministrative e giudiziarie nazionali, della competenza ad adottare misure idonee alla protezione delle Indicazioni Geografiche;
– le parti riconoscono nell’Indicazione Geografiche un titolo di proprietà intellettuale idoneo a bloccare la registrazione, o l’uso di nomi in malafede, di domini Internet che possano ledere la loro reputazione.
Tale bozza di accordo non è stata ancora presentata alle autorità inglesi. Il prossimo round negoziale si svolgerà solamente nel mese di aprile a causa dell’emergenza causata dal corona virus.
Fonte: Federdoc